Nel cambiamento globale ogni città è un laboratorio che sperimenta nuove forme di convivenza. Come possiamo vivere tutti insieme?
Questa la domanda che ha animato il progetto di web doc e film documentario “L’Atlante dell’ora di cena”, prodotto dal Centro immigrazione asilo e cooperazione internazionale (CIAC) di Parma con la regia di Giovanna Poldi Allai e Andreina Garella.
Ciac è un’associazione che da vent’anni promuove l’accoglienza diffusa e la tutela dei diritti di migranti e rifugiati, con un’attenzione particolare alle relazioni interculturali tra vecchi e nuovi cittadini.
Il nostro Atlante racconta 10 convivenze che vedono la luce a Parma e nella provincia.
La vita in comune è vista attraverso progetti di accoglienza come lo SPRAR, che si realizza in diversi contesti urbani e di piccoli paesi di pianura e montagna, o in forme innovative di co-housing tra giovani italiani e giovani rifugiati come Tandem, o ancora all’interno di famiglie che decidono di aprire le loro porte, in controtendenza con il clima d’odio che da tante parti si respira, per accogliere una mamma con il suo bambino.
Quale momento migliore per raccontare questa quotidianità – ordinaria e straordinaria insieme – se non l’ora di cena, un momento intimo e allo stesso tempo gesto sociale per eccellenza?
Luogo di confidenza, di parola, di sguardi, di intrecci di cibi e di storie.
10 cene, 45 protagonisti provenienti da 21 paesi diversi, tanti diversi status giuridici e progetti, 10 cibi e altrettante ricette che si sveleranno a chi, navigando il web doc, risponderà a un quiz che altro non è se non un dialogo a distanza con i tanti migranti e cittadini che avrà conosciuto attraverso le storie dell’Atlante.
Il web doc può essere navigato al link: www.atlantedelloradicena.it