Sinossi
Davanti a una tavola apparecchiata, sul divano, al salone di bellezza, Cristina, Ivana, Carla, Valeria, le altre si raccontano. Le unisce la scelta di non essere madri che, secondo il pensare comune, le rende sbagliate. Finiscono per scambiarsi segreti mai rivelati, a volte neanche a se stesse. Dalle storie nasce una riflessione collettiva. La parola si fa consapevolezza, coscienza, politica. Durante tre anni di riprese, la vita porta piccole e grandi novità. Per alcune, veri sconvolgimenti.
Note di regia
SBAGLIATE non è un film che intende esaltare la scelta della non maternità o santificare le protagoniste. Nel corso del tempo, affrontando questo argomento tra tanti altri che condividiamo da oltre 10 anni, abbiamo iniziato a chiederci se fosse un caso che tante donne della nostra stessa generazione avessero deciso di non mettere al mondo figli. Perché questo è un dato di fatto: siamo davvero molte. Fin dal principio, abbiamo promesso a noi stesse che non ci saremmo lasciate tentare, per il puro gusto di fare un film “a tinte forti”, dalla retorica o dalla facile soluzione dei contro-stereotipi, pericolosi e lontani dalla realtà, tanto quanto gli stereotipi ritualizzati di cui costituiscono solo il banale rovesciamento.
Ci siamo messe al servizio di un progetto che pensavamo avrebbe potuto arricchire la nostra stessa visione del reale. Un lavoro di pura ricerca da tutti i punti di vista: formale, narrativo, sociologico, antropologico, scientifico. Documentario, finzione, testimonianze, voci, racconti ritratti, non per dare risposte, né per dimostrare tesi prestabilite.
Nessuna certezza, solo qualche dato raccolto nel tempo sugli aspetti più visibili del fenomeno, ma prima ancora il nostro personale vissuto, di cui non possiamo non tener conto, pur disponendo il nostro sguardo su un piano di osservazione partecipe, ma separato. Abbiamo ascoltato le storie delle donne, a volte riconoscendoci in alcuni passaggi. Ci è sembrato interessante focalizzare l’attenzione soprattutto sul momento in cui la società - se non sei più che attrezzata culturalmente ed emotivamente - ti sottrae, con il suo imperativo categorico, la capacità di difendere la tua scelta.
regia, soggetto, fotografia: Daria Menozzi Elisabetta Pandimiglio
con: Cristina Fibbia, Valeria Licurgo, Carla Mancinelli, Ivana Valentini
montaggio: Marzia Mete
musiche: Massimo Zamboni
prodotto da: Daria Menozzi Elisabetta Pandimiglio
produttori associati: Altera Studio e Annamaria Laracca