La macchia d’inchiostro

regia:
Ciro Valerio Gatto
durata:
64'
anno di produzione:
Italia, 2021
scrivi all'autore:
malagutti@mammutfilm.it

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Nel panorama dei grandi intellettuali italiani del XX secolo, Roberto Roversi è stato uno dei pochi a fare della sua vita il manifesto delle sue scelte politiche. Dietro al facile stereotipo del “monaco di clausura”, come lo definì Pasolini, si nasconde in realtà l’inesausta attività di un poeta che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca di vie alternative, libere e indipendenti di fare cultura.

Note di regia

La maggior sfida nella realizzazione di questo documentario è stata quella di realizzare un’opera audiovisiva “in assenza”, adottando forme eterogenee e non convenzionali per raccontare la vita e il pensiero di una figura così controversa e sfuggente. L’obiettivo è stato anche quello di smontare e superare facili stereotipi per andare alla scoperta di un autore controcorrente e molto attuale, in un contesto dominato dalla sovraesposizione mediatica. L’etica e la prassi di Roversi ci offrono una valida alternativa per ripensare ai molteplici mezzi che abbiamo oggi per diffondere la cultura.

Regia: Ciro Valerio Gatto
Direttore della fotografia: Marco Mensa
Montaggio: Ilaria Cimmino
Interpreti: Gaetano Curreri, Alessandro Borgonzoni, Stefano Benni, Caterina Roversi, Vittore Collina, Antonio Bagnoli, Salvatore Jemma
Produzione: Ethnos, Mammut Film
Durata: 64’
Anno: 2021
sostenuto con il fondo audiovisivo regionale