Un piccolo saggio visivo sulla solitudine. Cinque anime, nella desolazione della periferia estiva, vagano eroiche e malandate. Passeggiano lente sulle note di vecchi audio del Festival di San Remo. Le loro traiettorie si invadono, si baciano, per poi abbandonarsi, silenziose, nel fresco della notte.
Note di regia
Raccontare la solitudine dell’asfalto e delle case “geometrili”, vivendole in prima persona.
Uscire dalla mia camera, nell’estete più vuota, nella periferia più gracile, e raccontare ciò che si vede, chi s’incontra, provare a fare cantare chi non canta mai. Non riuscirci. Fallire. Riprovare. E provare a fare del cinema una terapia per chi lo fa e per chi lo subisce. Provare a fare del linguaggio, semplicemente, il messaggio. Provare a fare del linguaggio, la noia, il calore e la ripetizione.
Provare, per alleviare le proprie ansie e per condividere le speranze più minime.
Regia: Fabio Donatini
Soggetto: Fabio Donatini
Sceneggiatura: Fabio Donatini, Antonello Grassi
Direttore della fotografia: Ebraheemi Shappour
Montaggio: Nicola Spaccucci
Musica: Audio di repertorio
Interpreti: Reza Salimi Balani, Andrea Pederzoli, Patrizia Ragalmuto, Armando Carotenuto, Stefania Cubiciotti, Elem Emin, Fabio Donatini
Produzione: Zarathustra Film (Fabio Donatini, Nicola Spaccucci, Francesco Merini, Chiara Nicoletti)