Magar Women

regia:
Rosario Simanella
durata:
58'
anno di produzione:
Italia, 2019
scrivi all'autore:
rosario.simanella@gmail.com

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La vita di un gruppo di donne che vivono a Nangi, un piccolo villaggio sulle aspre catene montuose del Nepal.

Sono donne Magar, producono reddito, prendono decisioni autonomamente, amano la natura. Hanno un senso della comunità molto pronunciato, trasformando il loro villaggio in un modello di emancipazione femminile.

In un paese in cui le condizioni delle donne sono tra le peggiori del mondo, le donne di Nangi combattono con la forza del loro sorriso. Un film corale che presenta queste donne nelle loro attività quotidiane: i "lavori di gruppo" e nell' erbario, gli incontri della comunità e i riti religiosi nella cosiddetta "Foresta Magica". Intorno a loro il meraviglioso paesaggio di una delle catene montuose più alte e sconosciute del mondo.

Note di regia

Molto famosa in Nepal è una stele,  una incisione rupestre trovata vicino  a Katmandu, risalente a circa 200  anni fa’, che recita testualmente  queste parole: “O signore ti prego la  prossima vita fammi rinascere  uomo”.  

Questo a sottolineare la grande  pressione e limitazione della libertà  che ogni donna nepalese soffre dal  momento in cui nasce a quello in cui  muore.  Esistono inoltre racconti di numerose  NGO che lavorano in Nepal da tanto  tempo, che ci dicono che era prassi comune presso certe etnie e caste  nepalesi, uccidere la moglie alla  morte del marito. 

Cosa vuol dire tutto questo: che in  molti villaggi remoti del Nepal, fino a  una cinquantina di anni fa, alla morte  del marito anche la moglie veniva  uccisa, bruciandola nello stesso  fuoco che serviva a rendere cenere il  corpo del uomo, questo a sottolineare la proprietà della donna  anche dopo la morte del proprietario.  O anche la mancanza di significato  della sua vita, se non in funzione di  quella del marito.  

Ecco quindi che narrare la vita di un  piccolo gruppo di donne nepalesi di  montagna che producono reddito,  prendono decisioni politiche e hanno  autonomia decisionale, assume un  significato particolare. 

Regia: Rosario Simanella
Soggetto e sceneggiatura: Cristina Donno, Gianluca Marcon
Direttore della fotografia: Marco Landini
Montaggio: Rosario Simanella
Musica: Simone Anichini
Produzione: FUFILM